Comunicare fa male: per eccesso informativo e saturazione tecnologica; per trasmissione
unilaterale e deresponsabilizzante di norme, decisioni e provvedimenti "democratici"; per
omologazione delle occasioni pubbliche di "espressione" qualunquista e spettacolarizzata.
La resistenza al presente invocata da Gilles Deleuze (il filosofo a cui è dedicata la
manifestazione) si configura innanzitutto come preciso rifiuto della vaghezza conformista
di un concetto e di una prassi individuale e sociale che potremmo indicare col termine
generico di "comunicazione", al quale contrapporre il libero e rigoroso dispiegamento
della creatività, accompagnato dall'ausilio critico della memoria storica.
Soltanto recuperandolo in questi termini, il nostro patrimonio culturale può trasformarsi
da mero bagaglio passivo di monumenti, dati e capacità tecnico-linguistiche a continua
e rinnovata sollecitazione vitale. L'attività creativa e lo studio dei processi che
permettono di potenziarla diventano così il banco di prova per misurare l'effettiva
necessità dell'arte e della cultura, in un'epoca che sembra concedere uno spazio sempre
più ampio al cosiddetto "immateriale", salvo poi relegarlo ad innocuo décor delle logiche
di mercato.
Ma comunicare fa male anche se viene inteso come esigenza autentica di ascolto
e capacità di accogliere l'altro da sé. Il "male", in questo caso, indica la rottura
di identità rigide, di abitudini ed opinioni preconcette, e rappresenta, paradossalmente,
il principio vitale che costituisce la fase più avventurosa e rimossa nella formazione
del soggetto: la curiosità e il piacere caratteristici del bambino nei processi conoscitivi,
affettivi e relazionali. Le dinamiche sociali (famiglia, scuola, lavoro, "tempo libero"),
che dovrebbero stimolare il recupero continuo di questa dimensione comunicativa originaria
- lo stupore della scoperta e il lavoro giocoso della ricerca -, spesso per comodità,
interesse, paura ed ipocrisia la soffocano e reprimono, giudicando ingenua o pericolosa
la spontaneità espansiva e polimorfa del desiderio.
Comunicare fa male, in accordo con l'assunto "pragmatico" che la anima, alimenta
in modo particolare, quest'anno, lo spazio dedicato ai laboratori di studio e produzione.
Sono previsti: uno stand della casa editrice TraccEdizioni; una mostra fotografica curata
dai componenti del Gruppo Eliogabalo; la versione integrale di Abécedaire,
conversazione televisiva tra Gilles Deleuze e Claire Parnet prodotta da "Arte" (in consultazione);
un programma off di letture e performance effettuate durante l'ora dei pasti (pranzo e cena)
presso i locali di ristorazione del paese. Comunicare fa male offrirà nº 50 posti letto
gratuiti per l'intera durata della manifestazione.
Questa terza edizione di Comunicare fa male è dedicata, per motivi nient'affatto
ideali al "tradimento di Don Chisciotte".
Programma della manifestazione
25-30 luglio
LABORATORIO JAZZ a cura di MAURO AVANZINI
Laboratorio per 10 allievi.
Il saggio finale sarà presentato ad apertura del concerto di sabato 2 agosto
Venerdì 31 luglio
ore 10.00
ORGANIZZARE LA SFIDUCIA
La rivoluzione zapatista: Marcos e il Chiapas - documentario
ore 11.00
ESTETICA DELLA VIOLENZA
Antonio das Mortes di Glauber Rocha
ore 15.30
SEMINARIO GILLES DELEUZE
Univocità ed Evento in Gilles Deleuze - con ALESSANDRO RAFFI
ore 18.00
GRUPPO ELIOGABALO
Video realizzati all'interno dei laboratori con le scuole di Carrara e Fivizzano
ore 22.00
ESTETICA DELLA VIOLENZA
Il Dio Nero e il Diavolo Biondo di Glauber Rocha
a seguire
GRUPPO ELIOGABALO
"La poesia e la politica sono troppo per un uomo solo" - Il cinema di Glauber Rocha
Sabato 1 agosto
ore 10.00
L'AMORE FANTASMA
J'entends plus la guitare di Philippe Garrel
ore 11.00
L'AMORE FANTASMA
Sonatine di Takeshi Kitano
ore 15.30
SEMINARIO GILLES DELEUZE
Le stimmate di San Francesco - con HAROLD DAVIDSON
ore 18.00
UN RASOIO CHE DANZA
Muhammad Ali in Quando eravamo Re di Leon Gast
ore 22.00
CONCERTO
SWANCRASH
MASSIMO VOLUME
AFTERHOURS
Domenica 2 agosto
ore 10.00
IL VIAGGIO ESIZIATICO
Dead man di Jim Jarmush
ore 12.00
GRUPPO ELIOGABALO
Comunicacacare vi farebbe bene: storia, geografia e balbuzie di un progetto
ore 15.30
SEMINARIO GILLES DELEUZE
Uomini prima di Adamo: i cannibali - con ADOLFO MARINO
ore 17.30
IL CINEMA È BU-IO DELL'INFANZIA
Lost Highway di David Lynch (versione originale)
ore 22.00
PERFORMANCE DI EDOARDO SANGUINETI
a seguire
"Continuate a dissipare i vostri poeti" - nottata di letture poetiche
con Alfio Antognetti, Francesco Cappè, Renzo Davetti, Andrea De Luca, Joseph Denize, Aldo Galeazzi,
Carmine Mangone, Federico Nobili, Marco Rovelli, Rosamaria Salerno, Lorenzo-Francisco Segalotto,
Paolo Spaziani, Pepi Zohar e altri.
Verrà presentato il volume collettivo Buonanotte Infinita, a cura del Gruppo Eliogabalo.
Chiunque intenda partecipare alla nottata di conversazioni e letture sull'inutilità della cultura è
pregato di segnalarlo al Gruppo Eliogabalo ed eventualmente di inviare i propri testi.
6-11 agosto
La voce e il corpo - LABORATORIO TEATRO a cura di ANDREA DE LUCA
Stage per dodici allievi.
15-16 agosto
La luce e la composizione dell'immagine - LABORATORIO CINEMA a cura di LUCA BIGAZZI
Stage condotto da uno dei principali direttori della fotografia del cinema italiano.
17-23 agosto
LABORATORIO VIDEO a cura del Gruppo Eliogabalo
Laboratorio con venti comparse femminili. Produzione di un lungometraggio attratto da
"Lenz" di Büchner e "The Crack-Up" di Fitzgerald.
All'interno del seminario dedicato a Gilles Deleuze saranno proiettati estratti da Abécedaire,
intervista televisiva al filosofo, curata da Claire Parnet e prodotta da ARTE.
Sarà coprodotto un numero speciale della rivista "Futuro Anteriore" (Parigi), interamente dedicato
a "Comunicare fa male", con gli atti delle tre edizioni della manifestazione ed un dossier sull'opera
di Gilles Deleuze.
"Comunicare da male" offre n° 50 posti letto gratuiti presso il Convito dell'Istituto Agrario di Soliera.